| LONDRA - POZZO DIECI E LODE 15 Ottobre 2009
Finale All-around maschile. Il ginnasta dell’Aeronautica Militare Enrico Pozzo, al termine di sei buone rotazioni, si piazza al 10° posto con il punteggio complessivo di 86.100. La medaglia d’oro va al giapponese Kohei UCHIMURA (vice campione olimpico), che con 91.500, scalza dal trono mondiale il cinese Yang Wei e si lascia alle spalle l’idolo di casa, Daniel KEATINGS, argento con 88.925, e il russo Yury RYAZANOV, terzo con 88.400. Il ginnasta biellese, che a Stoccarda, nella precedente edizione, chiuse al 15° posto, 19° nel Concorso olimpico, nonostante un piccolo errore nell’uscita dalla sbarra, sporcata con qualche passo di troppo, è riuscito a battere il proprio record personale, riuscendo finalmente ad entrare tra i migliori 10 ginnasti del pianeta. Nella ginnastica moderna meglio di Pozzo, nel programma completo, ha fatto solo Jury Chechi, 8° a Brisbane (Australia) nel 1994, 7° a Sabae (Giappone) nel ’95. Un risultato davvero importante, che ricalca un po’ l’ingresso della Pennetta nella Top Ten del Tennis. Nel primo giro, agli anelli, Enrico riscatta il brutto finale di martedì con una prestazione discreta, valutata 14.025 (D 5.40 E 8.625) dalla giuria della O2 Arena. Il 15.350 (D 6.20 E 9.150) proietta l’aviere azzurro nei piani alti della classifica londinese. Dopo il 14.075 (D. 5.40; E 8.675) alle parallele, a metà gara si capisce che Pozzo ha nelle corde la possibilità di compiere l’ennesimo miracolo, di forza e di volontà, malgrado i suoi 28 anni e una concorrenza di giovani rampanti. Purtroppo l’errore alla sbarra rallenta la sua corsa e il 14.275 (D. 6.30; E 7.975) non rispecchia le potenzialità di un ginnasta, capace, sempre in Germania nel 2007, di conquistare in questo attrezzo un 5° posto, pari merito con l’olandese Wammes. Al corpo libero, l’altra specialità di Pozzo, un 14.750 lo proietta in ottava posizione. Un piazzamento talmente alto che non basta l’incomprensibile 13.625 (D 5.3; E 8.325) al cavallo con maniglie per spezzare il sogno di rimanere nella decade dei migliori. “Adesso dormo un mese – ha dichiarato Pozzo in mixed zone, al fianco del suo allenatore, Andrea Sacchi. Appena mi sveglio vado a fare un giro per Londra con la mia guida turistica Matteo Angioletti. Qui c'è anche mia sorella e tanti amici di Novara. Sono contento di aver dato loro una gioia. Adesso mi aspettano due gare in Svizzera e, forse, un paio di tappe in Coppa del Mondo, poi volteremo pagina". Domani, a partire dalle 18.30 (ora locale) è il turno di Paola Galante, impegnata nel primo All around mondiale della sua carriera, trasmesso in differita dalle 23.45 su Rai Sport Più. “Oggi abbiamo fatto un allenamento leggero – ci racconta il suo allenatore, Marco Campodonico - Pensavo di trovarla più stanca, invece era molto reattiva. Vuol dire che il lavoro fatto a monte, anche durante la preparazione estiva, ci ha dato una mano. Per un’esordiente è pesante fare due completi in poco tempo, a questi livelli. L’obiettivo raggiunto di entrare in finale ha reso Paola più serena. Domani cercheremo di confermare la prestazione delle qualifiche, poi, se arriva qualcos’altro tanto meglio”.
LONDRA - PAOLA VENTESIMA CON ONORE 16 Ottobre 2009
Rebecca Bross butta l'oro nell'ultima diagonale del corpo libero. La giovane promessa stelle e strisce, dopo aver comandato la classifica per quasi tutta la gara, sbaglia il doppio avvitamento e mezzo e invece del salto avanti mezzo giro successivo finisce in terra. Con il conseguente 12.875 deve accontentarsi dell'argento, a 5 centesimi dalla vetta (57.775). La nuova campionessa del mondo è la Sloan con 57.825. Bridget succede alla connazionale Johonson, stella del 2007 a Stoccarda. Contando la Liukin a Pechino e la Memmel nel 2005 a Melbourne il dominio delle statunitensi rimane schiacciante, spezzato soltanto dalla nostra Vanessa Ferrari nel 2006, ad Aarhus. Il bronzo va alla brava giapponese koko Tsurumi che con 57.175 riesce a tenere giù dal podio l'australiana Mitchell per 25 millesimi. Soltanto 13^ la reginetta europea Ksenia Semenova (54.525). L’italiana Paola Galante chiude in 20esima posizione con il totale di 53.025. L’azzurra (Trave 13.625; Volteggio 13.20; Parallele 13.025; Corpo libero 13.175) scende dunque di tre gradini rispetto al Concorso di qualificazione, dove aveva preso un punto e 25 in più. Tolta Vanessa Ferrari, a Melbourne, nel mondiale speculare a questo, il primo dopo le Olimpiadi di Atene, Monica Bergamelli giunse 13^, ottenendo l’allora record femminile, davanti alla Sarkosh 17^. “Ho iniziato agitata – ci racconta a caldo la sedicenne debuttante di Brescia - poi mi sono fatta coraggio. Alle parallele non mi hanno riconosciuto molti collegamenti e così ho preso meno di quanto so fare. Mi è piaciuto gareggiare al fianco di tante campionesse e anche fare la foto con Nastia Liukin. Adesso potrò andare un po’ in giro per Londra a fare shopping”.
Le prime 10 della Classifica Finale: 1.Bridget Sloan USA 57.825 2.Rebecca Bross USA 57.775 3.Koko Tsurumi JPN 57.175 4.Lauren Mitchell AUS 57.150 5.Youna Dufournet FRA 56.650 6.Yang Yilin CHN 56.575 7.Ana Porgras ROU 56.500 8.Ariella Kaeslin SUI 55.925 9.Anamaria Tamirjan ROU 55.625 10.Ekaterina Kurbatova RUS 55.475
LONDRA - SERENA CADE ALLE PARALLELE 17 Ottobre 2009
Subito in finale all’esordio mondiale, la 16enne azzurra Serena Licchetta paga l’inesperienza mancando lo staggio sul salto Comaneci. La ginnasta di Brindisi è comunque risalita sull’attrezzo completando un programma da 11.950 (D 5.10 ; E 6.850). In vetta il titolo mondiale passa dalla campionessa europea all-arounder Ksenia Semenova, oro a Stoccarda 2007, alla campionessa olimpica, HE Kexin. La cinese con un 16 tondo riesce a tenere a grande distanza, in una gara molto sentita, vista la giovane età delle partecipanti, la giapponese Koko TSURUMI, argento con 14.875, la romena Ana Porgras e l’americana Rebecca Bross, terze pari merito con 14.675
PARALLELE ASIMMETRICHE 1. HE Kexin CHN 16.00 2. TSURUMI Koko JPN 14.875 3. PORGRAS Ana ROU 14.675 4. BROSS Rebecca USA 14.675 5. CHA Yong Hwa PRK 14.650 6. SLOAN Bridget USA 14.600 7. MILLER Larrissa AUS 14.575 8. LICCHETTA Serena ITA 11.950 (D ; E 6.850 )
LONDRA – MORANDI AD UN PASSO DALLA GLORIA 17 Ottobre 2009
Un piccolo passetto in uscita compromette la finale mondiale dell’azzurro Matteo Morandi, che fino a quel momento aveva tenuto un ottimo esercizio. Il fallo sul doppio teso con un avvitamento conclusivo costa all’aviere di Vimercate almeno 3 decimi. L’italiano, con il punteggio di 15.300 (D 6.70 E 8.600) perde così una posizione rispetto alle qualifiche e conclude il suo ottavo mondiale al 6° posto. In assenza del campione olimpico e mondiale Chen Yibing, sul gradino più alto del podio sale un altro cinese, YAN Mingyong, primo con 15.675 davanti all’inossidabile Iordan Iovtchev, argento con 15.575, e al bronzo di Pechino Oleksandr Vorobiov (15.550). Deludono i francesi Ait Said e, soprattutto, Pinheiro Rodrigues, che si era qualificato, martedì, con il secondo parziale.
ANELLI 1. YAN Mingyong CHN 15.675 2. IOVTCHEV Iordan BUL 15.575 3. VOROBIOV Oleksandr UKR 15.550 4. NABARRETE ZANETTI Arthur BRA 15.325 5. STANESCU George Robert ROU 15.325 6. MORANDI Matteo ITA 15.300 (D 6.70 E 8.600) 7. AIT SAID Samir FRA 15.250 8. PINHEIRO RODRIGUES Danny FRA 14.750
LONDRA - MIXED ZONE 17 Ottobre 2009
"All’inizio ero tranquilla, si fa per dire – ci racconta Serena Licchetta, ancora scocciata per il suo errore – Probabilmente sarei arrivata ultima anche senza cadere, però ci tenevo a fare bella figura. Ho mancato l’Endo in cubitale, una rotazione in avanti che mi ha compromesso lo slancio per il salto successivo, il Comaneci appunto. E pensare che avevo fatto la foto con la grande Nadia Comaneci dieci minuti prima nella palestra del warm up. Non mi aspettavo di stare tra le migliori 8 al mondo, però una volta che c’ero avrei voluto godermela di più. Se potessi rifare la finale domani cercherei di andare su più spavalda. Stasera darò qualche consiglio a Betta, stiamo in stanza insieme e parleremo a lungo di questa esperienza. Comunque, quando sono scesa dalla pedana la mia allenatrice, Barbara Spagnolo, mi ha detto, brava lo stesso, ma a me non basta. Ho voglia di riprovarci il prima possibile".
“Non è stato facile entrare per primo – svela Matteo Morandi ai microfoni di Andrea Fusco su Rai Sport Più - Senza riscaldamento sull’attrezzo, così, a freddo, ci vuole un po’ per trovare la concentrazione giusta. Io ce lo messa tutta e c’ero pure riuscito, controllando l’esercizio abbastanza bene. Se non sposteranno la disposizione degli attrezzi nei prossimi tre anni potrò immaginarmi questi anelli tutte le notti, così da arrivare prontissimo per i Giochi Olimpici del 2012. La parte da rivedere subito, in palestra, è la prima croce verticale e, naturalmente l’uscita. Il problema è che quando la provi, in allenamento, non sei stanco come alla fine di una gara del genere. Ripeti il movimento anche diverse volte al giorno, ma poi in competizione è tutta un’altra cosa”
LONDRA - PREZIOSA QUASI QUANTO UNA MEDAGLIA 18 Ottobre 2009
L’esordiente Elisabetta Preziosa finisce ad un soffio dal podio della trave mondiale. La ginnasta di Tradate sale per seconda, dopo la caduta della cinese YANG Yilin, e completa un buon esercizio, valutato 14.200 (D.5.80 E 8.400). Sbaglia anche la rumena Porgras, lasciando l’azzurra in paradiso per quasi metà gara. A spezzare i sogni d’oro di Betta ci pensa l’altra cinese DENG Linlin (15.00), con una prestazione di altissimo valore, sia acrobatico che coreografico. Il sorpasso delle altre era quasi scontato, molto meno il distacco. I 3 decimi e mezzo della Preziosa dall’americana Ivana HONG, bronzo con 14.550, amplificano il rammarico per qualche nostra piccola imprecisione. L’Argento va all’australiana Lauren MITCHELL con 14.875.
TRAVE DENG Linlin CHN 15.000 MITCHELL Lauren AUS 14.875 HONG Ivana USA 14.550 KIM Un Hyang PRK 14.450 PREZIOSA Elisabetta ITA 14.20 TSURUMI Koko JPN 14.100 PORGRAS Ana ROU 13.425 YANG Yilin CHN 13.125
LONDRA - LA PARALLELA MASCHILE E IL COMMENTO DI BETTA 18 Ottobre 2009
La Cina allunga nel medagliere con la doppietta alle parallele pari. Il nuovo campione del mondo WANG Guanyin, è riuscito a staccare di due decime, con 15.975, il connazionale FENG Zhe, argento con 15.775, e il nipponico Kazuhito TANAKA (15.500). Ai piedi del podio, primo degli Occidentali, il greco Vasileios TSOLAKIDIS (15.350).
PARALLELE PARI
WANG Guanyin CHN 15.975 FENG Zhe CHN 15.775 TANAKA Kazuhito JPN 15.500 TSOLAKIDIS Vasileios GRE 15.350 YOO Won Chul KOR 15.300 ZONDERLAND Epke NED 15.125 PHUOC HUNG Pham VIE 15.125 KIERZKOWSKI Adam POL 14.325
“Sono contenta di aver fatto una bella figura – ha dichiarato, intanto, Elisabetta Preziosa, giunta in sala stampa al termine della finale alla trave – Certo, visto come si erano messe le cose per qualche minuto ho sperato di finire sul podio. Questo è un attrezzo davvero insidioso, tutte le ginnaste lo sanno. Non essere caduta è già un successo. Per arrivare in alto intanto bisogna evitare di venir giù, poi, certamente dovrò lavorare ancora per accrescere la nota di partenza del mio programma. Presto inserirò un giro in presa dietro e l’uscita in doppio carpio, così con qualche abbuono dovrei partire da 6.2, come le migliori, che oggi mi stanno davanti. Adesso però voglio fare festa, insieme a Serena Licchetta, paola Galante e Emily Armi, le mie compagne in questa indimenticabile avventura”.
LONDRA - CASSINA, UN BRONZO CHE VALE ORO 18 Ottobre 2009
L’azzurro Igor Cassina vince il bronzo mondiale, in una finale tiratissima - dove, a parte l’americano HORTON, non è caduto nessuno - dietro al campione olimpico ZOU Kai, oro con 16.150, e all’olandese Epke ZONDERLAND, argento con 15.825. “Visto il livello altissimo di questa finale salire per primo è stato un vantaggio – ha dichiarato a caldo Cassina con al collo una medaglia che mancava dal 2° posto di Anaheim, nel 2003 – Ho sempre dichiarato che mi accontentavo di fare bene il mio esercizio, però, dopo il secondo punteggio in qualifica andar via a bocca asciutta sarebbe stata dura. La dedica? Ovvio, ai miei genitori, a mia sorella Mara e al mio allenatore. E poi da oggi si sfata la stupida diceria che il mio fan club porta male. Qui erano in tantissimi e ho gioito con loro. Questa medaglia mi dà una carica eccezionale per andare avanti. Fino alle Olimpiadi non voglio dirlo, certamente per tutto il 2010. Adesso dovrò lavorare per aumentare la difficoltà del mio esercizio. I miei avversari sono cresciuti tantissimo, fanno cose straordinarie e molti di loro propongono “il Cassina”, segno che ho fatto scuola”. Il maestro, però, per non farsi superare dovrà aggiungere decimi alla sua nota di partenza, visto che non è riuscito a vincere l’oro nonostante l’esecuzione più alta di tutti, 8.925. “Abbiamo optato per il singolo avviamento in uscita – ci spiega Maurizio Allievi – per non rischiare. Salendo per primi, senza sapere cosa avrebbero fatto gli altri era più saggio puntare alla pulizia, piuttosto che fare i matti. Lo hanno dovuto fare gli altri per sorpassarci e a qualcuno è andata bene, complimenti. E’ stata una finale tra sbarristi di classe, dura, difficile, e l’Italia ha detto la sua. Sono contento per la Federazione e per tutti i tifosi di Igor. E’ un grande campione ma anche un bravo ragazzo. Dopo la delusione di Pechino e degli Europei di Milano abbiamo sfatato anche il detto non c’è due senza tre. E invece è arrivata la sesta medaglia, la seconda mondiale dopo l’argento negli Usa, che si aggiunge alle tre europee (un argento Debrecen 2005 e due bronzi Patrasso 2002 e Amsterdam 2007) e a quella olimpica di Atene”. Per il medagliere della federazione italiana, invece, quella di oggi è la 29 affermazione dell’Artistica, il 19esimo bronzo. Subito dopo la premiazione e il passaggio della bandiera FIG a Rottherdam, sede dell'edizione del prossimo anno, Cassina ha ricevuto l'abbraccio del Presidente del Coni Gianni Petrucci e del Presidente della Federazione Ginnastica d'Italia Riccardo Agabio.
da: federginnastica.it
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